Leilão 96 Parte 4
17.10.20
Itália
 Viale Regione Siciliana, 4975 – Palermo

ASTA 96

PRIMA TORNATA

Mercoledì 14 Ottobre 2020 ore 20:30

Dal lotto N° 1 al N° 160

SECONDA TORNATA

Giovedì 15 Ottobre 2020 ore 20:30

Dal lotto N° 161 al N° 394

TERZA TORNATA

Venerdì 16 Ottobre 2020 ore 20:30

Dal lotto N° 395 al N° 630

QUARTA TORNATA

Sabato 17 Ottobre 2020 ore 10:00

Dal lotto N° 631 al N° 850

QUINTA TORNATA

Sabato 17 Ottobre 2020 ore 16:30

Dal lotto N° 851 al N° 1059 (catalogo Fine Design)

SESTA TORNATA

Domenica 18 Ottobre 2020 ore 10:00

Dal lotto N° 1060 al N° 1267

O leilão terminou

LOTE 797:

VOLUME, Cicerone Marco Tullio “De Partitione Oratoria M.T. Ciceronis Dialogus. Iacobi Lodoici Strebaei, Georgij ...

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VOLUME, Cicerone Marco Tullio “De Partitione Oratoria M.T. Ciceronis Dialogus. Iacobi Lodoici Strebaei, Georgij Callae Placentini, ac Bartholonaei Latomi Commentarijs, Illustratus. Quibus Iam Recens Adiecimus Christophori Hegendorphini Scholia”, ed. Apud Seb. Gryphium, Lugduni (1554). Testo latino. Cm.18×11,5. Pg.429, (18). Legatura in cartonato rustico con legature a vista e titoli m.s. al dorso. Esemplare rifilato. Classica marca tipografica al frontespizio, con grifone che solleva una sfera alata incatenata ad un peso, ed il motto “Virtute duce, comite fortuna”. Una menda cartacee al frontespizio. “Le Partitiones Oratoriae” (Divisione delle parti dell’eloquenza) sono un’opera retorica composta tra il 54 e il 47 a.C. dallo scrittore romano Marco Tullio Cicerone. L’opera è scritta in forma di dialogo manualistico tra Cicerone e il figlio Marco, che chiede al padre di esporgli i principi fondamentali dell’arte retorica: la divisione dei tre generi dell’eloquenza: deliberativum, iudiciale, demonstrativum; quella interna alle singole orazioni: exordium, narratio, argumentatio e peroratio; e infine la suddivisione delle fasi della composizione di un’orazione: inventio, dispositio, elocutio, memoria e actio. Cicerone esprime nell’opera la personale convinzione per cui la figura dell’oratore è congiunta a quella del filosofo, dando così la descrizione del bravo oratore che opera con una seria e profonda preparazione filosofica. I relativi Commentari si devono agli umanisti Jacques Louis Strebée, o d’Estrebay (1481 circa – 1550), Giorgio Valla (Piacenza, 1447 – 1500), Barthélemy Masson (1485-1570), Christoph Hegendorff (1500 – 1540).